MODIGLIANI A GENOVA: i colori dell’anima.
L’atmosfera palpabile nell’appartamento del Doge a Palazzo Ducale è di un’immersione in un’altra epoca, quella di passaggio tra l’800 e il 900, fervente di vitalità artistica nella Parigi delle avanguardie.
Modigliani arriva alla Ville Lumière e si fa conoscere per la sua personalità sensuale, per una vita eccentrica e sregolata, ma anche per i rapporti umani e intensi con artisti che venivano da altre nazioni.
L’uomo Modì ha però un proposito come è ricordato in una sua citazione “Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni”. Egli ci invita ad accarezzare la nostra stessa ispirazione, a non limitarci alla superficie delle cose, ma a rincorrere qualcosa di più grande dentro e fuori di noi.
L’artista ha infatti proiettato sulla tela il suo intimo e turbolento sentire. Le pose statiche dei suoi ritratti sono in netto contrasto con i volti irrequieti e misteriosi, con il profondo desiderio di vita che da essi traspare e dell’intimo della loro anima.
Modigliani andrà ricordato non per i suoi eccessi, ma come disse la figlia Jeanne “come un maestro grande e unico, che non si lega e non influenza, una figura che resta inconfondibile”.
La nostra giornata si è conclusa con una passeggiata tra i vicoli di Genova, disseminate di Chiese di cui abbiamo apprezzato le bellezze artistiche e spirituali in esse contenute.
Teresita Rosso